Sei una donna di età compresa tra i 45 e i 55 anni e ultimamente senti che i tuoi bioritmi naturali stanno subendo alcuni cambiamenti?
L’umore è altalenante e la stanchezza sembra sempre dietro l’angolo? Se non stai attraversando stress particolari, potresti star sperimentando l’inizio della menopausa.
Se vuoi saperne di più su questa importante fase che le donne incontrano verso il quarantacinquesimo anno di età, allora sei nel posto giusto.
In questo articolo vediamo i 10 sintomi della menopausa più frequenti, quelli che secondo studi ed osservazioni scientifiche possono fare la loro comparsa fino a 10 anni prima della fine del ciclo mestruale.
Paragrafo dopo paragrafo, imparerai a riconoscerli e a comprenderne le cause, così da poter progettare in autonomia o con l’aiuto di un esperto alcune strategie per alleviarli e renderli parte della tua vita quotidiana, senza stress e senza sentirti diversa da prima.
Prima di cominciare però, vediamo più da vicino la definizione di menopausa e quali sono le fasi che la caratterizzano.
Cos’è la menopausa?


La menopausa è un momento delicato e complesso per le donne, che determina numerosi cambiamenti a livello dell’organismo.
A cavallo tra i 45 e i 55 anni, il corpo femminile smette progressivamente di produrre gli ormoni (estrogeni e progesterone) necessari per la creazione degli ovuli, cessando così di essere fertile.
Si tratta di un processo assolutamente fisiologico e naturale, che non deve essere mai scambiato per una patologia.
La menopausa infatti, si identifica principalmente con la fine permanente del ciclo mestruale. Di norma, essa inizia anni prima dell’ultima mestruazione, e tende ad essere suddivisa in:
- fase preliminare, nota come perimenopausa;
- fase di transizione della menopausa, che di norma avviene 4-8 anni prima dell’ultima mestruazione;
- fase avanzata o post menopausa, ovvero quella che si verifica dopo l’ultimo ciclo mestruale.
Ora che conosciamo meglio “l’anatomia” di questo fenomeno, passiamo ad analizzarne i 10 sintomi principali in modo più dettagliato.
I 10 sintomi della menopausa da non sottovalutare
Come abbiamo anticipato, anche se ogni donna vive la menopausa in modo assolutamente personale e privato, esistono alcune manifestazioni comuni che se riconosciute possono far pensare ad un inizio di menopausa.
Tra i cambiamenti più visibili infatti troviamo quelli che coinvolgono non solo gli organi riproduttivi, ma anche la struttura ossea e, prima ancora della cessazione delle mestruazioni, quelli a carico dell’umore.
Vediamo quindi di fare chiarezza e capire quali sono i 10 sintomi della menopausa più diffusi e come fare per riconoscerli ed alleviarli.
Cambiamenti del ciclo mestruale


Un ciclo mestruale che si fa sempre più irregolare è, generalmente, il primo segnale di una menopausa avviata. Quasi sempre, oltre a presentarsi con un leggero ritardo o a saltare un mese ogni due, il ciclo diventa anche più lungo o più breve del solito.
I cambiamenti inoltre, possono riguardare anche l’abbondanza o la carenza del flusso, oltre che la comparsa di perdite tra un ciclo e l’altro, anche note come spotting. Tali sintomi fanno parte della prima fase della menopausa, e sono spesso accompagnati da stanchezza, irritabilità e altri sintomi che vedremo nel dettaglio più avanti.
Riassumendo, i cambiamenti a livello del ciclo comprendono quindi anomalie come:
- i cicli compaiono a cadenza ravvicinata;
- le mestruazioni sono molto più dolorose del solito;
- tra un ciclo e l’altro si verifica lo spotting;
- il ciclo dura meno di 2 giorni o più di 8 giorni;
Ciascuno dei cambiamenti sopraelencati è perfettamente normale, e se compare entro la finestra di età normalmente associata alla menopausa non c’è da preoccuparsi.
Secondo numerosi studi relativi alle varie fasi che compongono la menopausa, un ciclo mestruale che diviene molto lungo è l’anticipazione di una transizione precoce alla menopausa. Al contrario, cicli che divengono sempre più radi si tradurranno in una menopausa tardiva.
In ogni caso, per confermare che tali sintomi siano legati proprio ad un cambiamento ormonale dovuto all’età e non siano invece segnali di altri disturbi, il consiglio è di avvisare il proprio medico di base.
Vampate di calore e sudorazione notturna


Secondo quanto riportato dal Manuale MSD alla voce “Ginecologia ed Ostetricia”, il 75% – 85% delle donne sperimenta sin dalle prime fasi della menopausa (prima ancora della fine del ciclo mestruale) episodi di sudorazione notturna o aumento della temperatura basale.
Nel linguaggio comune, questo fenomeno probabilmente causato da una variazione dei livelli di estrogeno, è conosciuto con il nome di vampate di calore o caldane.
La vampata di calore si identifica nella maggior parte dei casi in una spiacevole sensazione di caldo improvviso, il quale coinvolge primariamente il collo e la parte superiore del busto (sintomi vasomotori).
Non mancano però casi in cui le vampate di calore colpiscano l’intero organismo, braccia e gambe compresi. Quando il fenomeno inizia, le guance e il collo diventano progressivamente sempre più rossi, e talvolta compaiono sulla cute delle macchie rossastre;
In seguito, possono fare la loro comparsa brividi intensi alternati a sudorazioni anomale. Quando le vampate sono talmente intense da svegliare la donna durante le ore notturne, è possibile parlare di “sudorazione notturna”.
Ma quanto durano questi episodi? Sono uguali per tutti? Ebbene, ancora una volta la risposta è no: per alcune donne, la vampata di calore è un sintomo lieve e trascurabile, la cui durata non supera i 30 secondi.
Per altre invece, le caldane rappresentano un disturbo anche piuttosto invalidante, che può arrivare a durare più di 10 minuti per episodio.
Disturbi del sonno


Gli importanti cambiamenti fisiologici in corso possono causare sin dalle prime fasi della menopausa alcuni disturbi del sonno.
Alcune donne infatti, in concomitanza con la comparsa dei primi sintomi iniziano ad avere difficoltà ad addormentarsi, anche senza essere mai state colpite da insonnia o altri problemi notturni.
Inoltre, un riposo scarso o poco riposante è dovuto nella gran parte dei casi alla comparsa delle già citate sudorazioni notturne, le quali come visto causa risvegli frequenti e possono durare anche diversi minuti consecutivi.
Un altro problema del sonno spesso associato alla menopausa è il risveglio precoce, che avviene anche diverse ore prima dell’alba.
Cambiamenti dell’umore
Tra i 10 sintomi della menopausa più frequenti vi sono poi i cambiamenti dell’umore.
Talvolta, la transizione verso la fine delle mestruazioni è accompagnata da fenomeni quali depressione, ansia, difficoltà di concentrazione e irritabilità.
Non esiste una spiegazione certa del perché ciò avvenga, ma una delle tesi più accreditate è che non siano i cambiamenti ormonali a modificare l’umore e i processi neuropsichici, quanto piuttosto un accumulo di altri sintomi.
La deprivazione dal sonno, unita a dolori aggravati durante il ciclo o a una percezione di maggiore stanchezza, sembrano essere strettamente correlati con un peggioramento dell’umore, il quale dipende spesso da un aumento complessivo dello stress al quale è sottoposta la donna.
Non è un caso infatti che nel periodo in cui la menopausa inizia a manifestarsi, molte famiglie assistono a fenomeni complessi e delicati, come per esempio l’avvento dell’adolescenza per i figli e l’inizio dell’invecchiamento dei genitori.
Tutto questo, unito a fenomeni come l’insonnia e le vampate di calore, può avere un effetto non secondario sul benessere della donna.
Sessualità
Anche cambiamenti più o meno marcati nella sfera sessuale possono essere le avvisaglie di una menopausa imminente o avviata.
Più precisamente, durante le prime modifiche del ritmo del ciclo mestruale, è possibile sperimentare una diversa predisposizione nei confronti della sessualità.
Non esiste però una regola uguale per tutte le donne in questo senso, e al contrario di quanto si è portati a pensare l’ingresso in menopausa non coincide sempre con un calo del desiderio sessuale.
Alcune persone infatti vivono l’esatto opposto di un desiderio affievolito e anzi, con la fine delle mestruazioni si sentono più attraenti, svincolate dal peso di un rischio di maternità indesiderata.
Ecco quindi che, se la possibilità di rimanere incinta è praticamente pari a zero dopo un anno dall’ultima mestruazione, rimane però da tenere sotto controllo la prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili, le quali rappresentano una minaccia esattamente come prima della menopausa.
Problemi uro-genitali
Con il passare del tempo, i cambiamenti ormonali e in particolare quelli che regolano la produzione di estrogeni, possono causare una diminuzione nella lubrificazione della vagina.
Le conseguenze più comuni e i sintomi che si presentano in questa occasione sono molteplici, e possono coinvolgere sia il tratto vaginale che quello urinario.
Per questo motivo, gli esperti sono soliti rivolgersi a questi disturbi con il termine ombrello di “sindrome genitourinaria della menopausa”. la quale comprende i seguenti sintomi:
- secchezza vaginale, per la quale le secrezioni diminuiscono e fanno sì che la vulva stessa subisca alcune modifiche, divenendo meno elastica;
- atrofia vulvovaginale, che consiste in un assottigliamento delle mucose vaginali;
- vaginite, ovvero dolore e prurito nella zona delle grandi e piccole labbra;
- disuria, difficoltà e dolore durante la minzione;
- cistite e aumento delle infezioni alle vie urinarie;
- difficoltà a trattenere l’urina, sia a riposo che durante l’esercizio fisico;
- perdite di urina involontarie e frequenti (incontinenza), soprattutto in situazioni come tosse, starnuti, risa e corsa.
Naturalmente, la comparsa di uno più sintomi fra quelli elencati può rendere meno piacevoli i rapporti sessuali. Un fattore questo, che può andare a contribuire ad un progressivo calo della libido e, in mancanza di una buona comunicazione con il partner, alla comparsa di possibili problemi di coppia.
Aumento della ritenzione idrica


Uno dei 10 sintomi della menopausa più frequenti riguarda poi l’aumento consistente della ritenzione idrica. Questa manifestazione si accompagna spesso anche alla comparsa di profonde borse sotto agli occhi, ma anche ad un aumento di peso.
Non sono chiare le motivazioni per cui si verifichi una maggiore difficoltà nell’eliminazione dei liquidi, ma fortunatamente sembra che molte donne traggano enormi vantaggi da un aumento dell’idratazione quotidiana.
Tra i sintomi tardivi della menopausa poi, troviamo anche numerose altre ripercussioni di natura estetica, fra le quali occorre evidenziare una tendenza della pelle a farsi più secca e sottile.
Le rughe aumentano e la massa muscolare si riduce per far posto a quella grassa. Tali modifiche, senz’altro spiacevoli, sono dovute ad un progressivo cedimento del tessuto connettivo, dovuto principalmente ai cambiamenti ormonali della menopausa.
Osteoporosi
Anche l’osteoporosi è uno dei 10 sintomi della menopausa che tende a manifestarsi tardivamente. Durante la giovane età e quella adulta infatti, l’organismo è impegnato quotidianamente nella sostituzione delle porzioni di ossa vecchie, le quali vengono agilmente rimpiazzate da tessuto osseo nuovo e sano.
A rivestire un ruolo chiave in tale processo sono però sfortunatamente proprio gli estrogeni, ovvero gli ormoni che nel corso della menopausa cessano di essere prodotti dall’organismo.
Ecco quindi che durante la menopausa le donne perdono una quantità maggiore di tessuto osseo rispetto a quello che viene sintetizzato.
L’osteoporosi quindi si configura come un sintomo per il quale le ossa si fanno più fragili e delicate. Fortunatamente però, con l’aiuto del medico è possibile attuare terapie preventive per l’osteoporosi, particolarmente utili per le donne maggiormente predisposte a questo disturbo.
Problemi di digestione


Tra le problematiche che possono insorgere come diretta conseguenza di una minore immissione di estrogeni nell’organismo, vi è poi un sintomo molto diffuso all’interno della popolazione femminile.
Stiamo parlando dei problemi di digestione, estremamente comuni tra le donne in menopausa, soprattutto in una fase avanzata.
In seguito ai cambiamenti appena delineati infatti, lo stomaco e l’intestino vengono colpiti da un progressivo cedimento dei tessuti connettivi, il quale causa difficoltà digestive, gonfiore addominale e talvolta episodi di reflusso gastro esofageo o iperacidità.
Va da sé che uno dei modi migliori per prevenire queste manifestazioni risiede nella scelta di una dieta il più possibile basata sul consumo di alimenti digeribili, possibilmente privi di zuccheri complessi e grassi saturi.
Malattie cardiache
Anche l’aumento della pressione arteriosa rientra tra i 10 sintomi della menopausa più comuni che si presentano nella fase avanzata della transizione.
Esso comporta, soprattutto in concomitanza con altri fattori come l’alimentazione, il fumo e le abitudini motorie di ciascuna donna, un aumento del rischio di contrarre malattie cardiovascolari.
Ancora una volta, alla base di tale fenomeno vi sarebbe la diminuzione dei livelli di estrogeni nell’organismo, ma altre tesi parlano invece di una normale conseguenza dell’invecchiamento complessivo dell’organismo.
Per evitare che i rischi cardiovascolari rappresentino una minaccia per la salute, è consigliato controllare con costanza valori sanguigni come il livello di trigliceridi, quelli di glucosio e quelli di colesterolo LDL, il colesterolo “cattivo”.
Se trascurati, questi sintomi possono portare allo sviluppo di malattie come infarto, ictus, e demenza vascolare.
Conclusioni: convivere con la menopausa


La menopausa è un evento naturale, che per essere vissuto al meglio richiede alcune attenzioni in più da parte della donna.
Un primo passo fondamentale in questo senso consiste nella sensibilizzazione sul tema e nell’acquisizione di una maggiore consapevolezza riguardo ai sintomi che la caratterizzano.
Trattandosi di una fase inevitabile della vita, la chiave per affrontare la menopausa in modo sereno risiede poi anche in un ascolto attento e non giudicante dei bisogni del corpo e della psiche.
Non esistono infatti rimedi uguali per tutte le donne, e mentre alcune possono trovare giovamento dalla modifica delle proprie abitudini motorie o alimentari, altre potrebbero sentirsi maggiormente interessate ad esplorare la propria sfera spirituale ed interiore.
Con il giusto supporto, potrai trasformare facilmente i 10 sintomi della menopausa (e anche tutti quelli non approfonditi in questa sede) in un’occasione per conoscerti meglio e volerti ancora più bene!