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Colazione fit: idee e alimenti per iniziare la giornata

Consumare cibi dolci e poveri di nutrienti a colazione è un’abitudine che può farti sentire stanco ed affamato in poco tempo. Per evitare i crolli glicemici e magari favorire la perdita di peso, scegli una colazione fit a base di ingredienti come uova, yogurt, frutta poco zuccherina, semi oleosi e frutta a guscio. Perché sì, quando cerchi di perdere peso o ti impegni in palestra per tonificare le tue forme, una colazione fitness può guidare positivamente il resto della giornata. Alimenti sani per una colazione fit e light: quali sono Ecco, quindi, una carrellata di cibi sani che puoi aggiungere alle tue ricette fit per la colazione. Uova Se vuoi preparare una colazione fit veloce, sappi che le uova sono un vero concentrato di nutrimento. Ad esempio, sono ricche di proteine e di importanti vitamine e minerali, come il selenio e la riboflavina. Grazie al loro alto contenuto proteico, secondo gli studi a riguardo, le uova consumate a colazione possono aiutare a ridurre l'appetito. Questo fattore, da solo, può dare un notevole impulso alla perdita di peso. Inoltre, sono le protagoniste di molte altre ricette chetogeniche salutari e gustose. Yogurt intero o greco Lo yogurt è un ottimo alimento e, in particolare, lo yogurt greco fornisce una buona dose di proteine in ogni porzione, rendendolo un alimento ideale per una colazione fit proteica o per una colazione chetogenica. Alcuni studi hanno evidenziato come mangiare yogurt greco, soprattutto in combinazione con l'esercizio fisico e come parte di una dieta equilibrata, può aiutare a sostenere la perdita di peso. Frutti di bosco Altri alimenti ideali per una colazione fit dolce sono quelli appartenenti alla categoria dei frutti di bosco. Oltre a fornire molte importanti vitamine e minerali, i frutti di bosco sono ricchi di fibre, che possono aiutare a ridurre la fame e l'assunzione di cibo. Mangiarli regolarmente può anche aiutare a ridurre la possibilità di sviluppare varie malattie, tra cui quelle cardiache. Semi di chia e semi di lino I semi di chia sono ricchi di fibre e possono assorbire acqua per formare un gel, che si espande nello stomaco per aiutarti a sentirti sazio più a lungo. I semi di chia, inoltre, sono anche ricchi di proteine, che possono ridurre i livelli di grelina, l'ormone responsabile della stimolazione della fame. I semi di lino, invece, sono dei semi oleosi ricchi di un tipo di fibra solubile che assorbe l'acqua formando un gel nell'intestino. Questi motivi rendono questi semi oleosi un'ottima scelta per una colazione fit che aiuta a controllare l'appetito e a mantenere livelli di energia stabili. Frutta a guscio La frutta a guscio fornisce il perfetto equilibrio di fibre, proteine e grassi salutari per il cuore. Aggiungerla alla tua lista di colazioni fit low carb può aiutarti a raggiungere gli obiettivi di perdita di peso. Detto questo, occorre ricordare che la frutta secca è anche molto calorica, quindi è meglio limitarne l'assunzione a circa 30 g alla volta per evitare di accumulare calorie in eccesso. 5 idee per colazioni fitness: ricette facili e veloci La colazione è il primo pasto della giornata e può influenzare il livello di energia, la sazietà e persino la gestione del peso. Quindi, scegliere sani alimenti ricchi di proteine, fibre e grassi di qualità può aiutarti a evitare picchi glicemici e a controllare l’appetito. Ecco alcune ricette per colazioni fit proteiche di colazione ideali per una dieta low carb o una dieta chetogenica per perdere peso in modo sano. Yogurt greco con frutta fresca e a guscio Questo yogurt greco arricchito con frutta a basso indice glicemico e frutta secca è una colazione fit estiva, veloce e nutriente, ideale per una dieta chetogenica. Ricco di proteine e grassi buoni, aiuta a mantenere stabile la glicemia e a favorire la sazietà. Ingredienti per 2 porzioni Valori nutrizionali e macronutrienti per porzione Energia: 220 kcalGrassi: 15 gProteine: 16 gCarboidrati: 5 g Preparazione Pancake fit Questi pancake sono l'ideale per una colazione fit dolce e gustosa, grazie all’utilizzo della farina di mandorle che li rende morbidi e nutrienti. Perfetti per iniziare la giornata con energia e senza compromettere la dieta! Ingredienti per 2 porzioni (circa 4 pancake): Valori nutrizionali per porzione (2 pancake): Energia: 300 kcalGrassi: 26 gProteine: 12 gCarboidrati: 4 g Preparazione: Se desideri ulteriori idee per una colazione fit low carb, scopri la mia ricetta dei pancake senza farina e tante altre ricette di dolci chetogenici e ricette chetogeniche con la farina di mandorle Porridge ai semi di chia Questo porridge cremoso è un'ottima alternativa al classico primo pasto della giornata, perfetto per chi vuole fare una colazione fitness. Ricco di fibre e grassi sani, aiuta a mantenere la sazietà e a stabilizzare i livelli di zucchero nel sangue. Ingredienti per 2 porzioni Valori nutrizionali per porzione Energia: 260 kcalGrassi: 22 gProteine: 5 gCarboidrati: 4 g Preparazione Omelette con formaggio e verdure Questa omelette soffice e saporita è perfetta per una colazione fit salata, ricca di proteine e grassi sani. Le verdure chetogeniche aggiungono fibre e micronutrienti, rendendola ideale per un pasto equilibrato e saziante. Ingredienti per 2 porzioni Valori nutrizionali per porzione Energia: 290 kcalGrassi: 24 gProteine: 16 gCarboidrati: 4 g Preparazione Granola keto Questa granola keto è un’ottima alternativa alle classiche colazioni ricche di zuccheri. Con un mix di frutta secca, semi e cocco, è un’opzione perfetta per le tue colazioni fit fredde, per iniziare la giornata con energia e mantenendo bassi i carboidrati. Ingredienti per 2 porzioni: Valori nutrizionali per porzione: Energia: 230 kcalGrassi: 22 gProteine: 6 gCarboidrati: 3 g Preparazione: Se desideri un’ulteriore versione, guarda la mia video-ricetta della granola keto.  Colazione fit: conclusione Iniziare la giornata con il piede giusto, mangiando cibi sani con una colazione fit può aiutare a rimanere in forma. C’è da dire, però, che una sana alimentazione non si limita ad una sana colazione. Per stare bene e ritrovare benessere, occorre assicurarsi di integrare la propria dieta con cibi naturali ricchi di nutrienti durante tutta la giornata.

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pollo al curry

Pollo al curry

Pollo al curry: cremoso, speziato e a basso contenuto di carboidrati. Perfetto per una cena saporita e nutriente, ideale per la chetogenica e pronta in pochi minuti!

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dieta della chetosi

Dieta della chetosi: come funziona e cosa si mangia

Come funziona la dieta della chetosi, meglio conosciuta come dieta chetogenica, e cosa significano chetosi e chetoni?  La dieta chetogenica è una strategia alimentare che prevede il consumo di una quantità molto bassa di carboidrati. Quando si segue questa alimentazione, i carboidrati vengono sostituiti dai grassi a scopo energetico, con l'obiettivo di promuovere il processo di combustione dei grassi dell'organismo, detto anche chetosi. Come funziona la dieta della chetosi? In circostanze normali, il nostro corpo utilizza il glucosio proveniente dai carboidrati per alimentarsi. Quando lo si priva della sua principale fonte di energia, l’organismo trova una fonte alternativa: si rivolge al grasso immagazzinato e il fegato lo converte in chetoni: questo processo è chiamato “chetosi”. La rapidità con cui si raggiunge la chetosi dipende da una serie di fattori, tra cui l'indice di massa corporea (BMI), la percentuale di grasso corporeo e il tasso metabolico a riposo. Per innescare la chetosi, i carboidrati devono essere fortemente limitati, fino a non più di 20-50 grammi al giorno. La maggior parte degli organi del corpo è in grado di utilizzare i chetoni come fonte di energia alternativa, anche il cervello, che a differenza di altri organi ha un fabbisogno minimo di glucosio. La dieta della chetosi prevede una quantità moderata di proteine. Questo perché i “mattoncini” delle proteine, gli aminoacidi, possono essere convertiti in glucosio. Per questo motivo, la quantità di proteine nella dieta (in genere il 20%) è stabilita per preservare la massa magra del corpo, compresi i muscoli, senza interrompere la chetosi. I chetoni aiutano l'organismo a mantenere una fonte di carburante efficiente anche in caso di deficit calorico, e sembrano avere anche un effetto protettivo antiossidante. Quali alimenti sono consentiti in una dieta chetogenica? Quando si segue la dieta della chetosi, detta anche dieta chetogenica, si dovrebbero consumare alimenti  come: uova: meglio se da galline allevate al pascolo o biologiche; pesce ricco di grassi sani: ad esempio salmone, aringa e sgombro; carne: come manzo, selvaggina, maiale, pollo, tacchino; latticini interi: tra cui formaggi a pasta molle e stagionati, yogurt intero non zuccherato, burro e panna (sempre controllando le etichette perché alcuni latticini contengono molti carboidrati); frutta a guscio e semi oleosi: ad esempio noci, anacardi, mandorle, semi di zucca, semi di girasole e semi di lino; burro di frutta a guscio: come burro di arachidi, di mandorle e di anacardi senza zuccheri aggiunti; condimenti a base di grassi sani: tra cui olio extravergine d'oliva, olio di avocado, olio di cocco, olio di semi di lino e altri ancora; verdure non amidacee: ad esempio, avocado, insalata, broccoli, pomodori, zucchine, funghi e peperoni; insaporitori: come sale, pepe, aceto di vino bianco o di mele, succo di limone, erbe aromatiche e spezie. Quali sono gli alimenti da evitare in una dieta chetogenica? La dieta chetogenica riduce i carboidrati a meno di 50 grammi al giorno e, di conseguenza, è necessario evitare: pane, pasta e prodotti da forno: inclusi pane bianco, pane integrale, cracker, biscotti, e farinacei di ogni tipo; dolci e alimenti zuccherati: ad esempio zucchero bianco, zucchero di canna o di cocco, gelati, caramelle, sciroppo d'acero, miele, e altri ancora; bevande zuccherate: tra queste succhi di frutta, tè zuccherati e bevande energetiche; cereali e prodotti a base di cereali: ad esempio, frumento, riso, avena, farro, cereali per la colazione; verdure amidacee: come patate, patate dolci, zucca, mais, e così via; fagioli e altri legumi: ad esempio, ceci e lenticchie; frutta zuccherina: ad esempio, agrumi, uva, banane e ananas; salse ad alto contenuto di carboidrati: come salsa barbecue, ketchup, senape zuccherata, condimenti zuccherati per insalate e altri intingoli; alcune bevande alcoliche: tra queste, birra e cocktail zuccherati. Quali sono gli studi alla base della dieta chetogenica? La dieta chetogenica sembra aiutare le persone a perdere peso e a controllare la glicemia. Oltre alla perdita di peso, si possono verificare miglioramenti metabolici nella resistenza all'insulina e nella pressione sanguigna, nonché nei livelli di colesterolo e trigliceridi nel sangue. Di conseguenza, c'è un crescente interesse nei confronti di questa alimentazione per la gestione del diabete di tipo 2. La dieta della chetosi funziona? La dieta chetogenica sembra portare alla perdita di peso e può migliorare la sensibilità all'insulina nelle persone affette da diabete. Rispetto a una dieta a basso contenuto di grassi, la dieta della chetosi sembra ridurre maggiormente il peso corporeo. La perdita di peso all'inizio della dieta può essere rapida, in alcuni casi fino a 4-5 kg in meno di due settimane. Man mano che la chetosi prosegue, si può avvertire meno fame e, poiché la chetosi è un processo che di per sé consuma calorie (perché aumenta il fabbisogno calorico per convertire i grassi e le proteine in chetoni), si può verificare un'ulteriore perdita di grasso. La dieta chetogenica è sana? Dal punto di vista evolutivo, la chetosi è una normale risposta adattativa che ha permesso all'uomo di resistere a periodi di carestia. Oggi questo meccanismo naturale viene sfruttato per la perdita di peso. I sintomi associati alla dieta della chetosi sono spesso temporanei e riguardano soprattutto la disidratazione, che si può verificare a causa della perdita di acqua tipica dei primi giorni di alimentazione. Tra questi abbiamo: Chi non dovrebbe seguire una dieta chetogenica? I diabetici e tutti coloro che hanno problemi di gestione della glicemia dovrebbero discutere le potenziali implicazioni con il proprio medico, prima di intraprendere questo regime. Dovrebbe parlare con il proprio medico, inoltre, chiunque soddisfi uno o più di questi criteri:

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