Come ritrovare la fiducia in te stesso

La fiducia in se stessi, nasce dalla capacità di imparare ad osservarsi e ad accettarsi, grazie a critica costruttiva e crescita personale.

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Avere fiducia in te è frutto di un percorso lungo quanto una vita, che spesso ha radici nella tua infanzia. La buona notizia, però, è che è sempre possibile cambiare rotta e ritrovare il sorriso quando sembra che questa fiducia sia minata.
Prima di tutto, è importante capire cosa o chi ti impedisce di credere in te stesso: a volte può trattarsi di un partner sbagliato o di un difficile contesto familiare, altre volte ti autosaboti al punto da non ritenerti più in grado di fare cose importanti, di cambiare o di accettare nuove sfide. Quando ti confronti con l’amico che ha avuto successo, con la sorella sempre perfetta, col padre impossibile da eguagliare, commetti un errore che mina la tua fiducia in te stesso. Quale? Poni qualcun altro come misura per stabilire quanto vali e, quasi sempre, la risposta è che vali meno di loro.

Non paragonarti agli altri

Quando agisci in questo modo è come se dentro di te mettessi in scena uno spettacolo: da un lato, la parte di te che ritieni debole e che vuoi reprimere e, dall’altra, quella più forte. Questa disputa, però, non potrà mai concludersi, perché nessuno può eliminare la propria ombra, ovvero le parti di noi che non amiamo o che ci sembrano indegne, ma che fanno pur parte della nostra personalità complessiva.

Anzi, è proprio sforzandosi di farlo e cercando di condurre la tua vita sulla base di un ideale esterno da rispettare che nasce la sfiducia:  fiducia in se stessi vuol dire accettare le proprie ombre.

Troverai ovunque manuali di crescita personale che ti sproneranno al cambiamento e ti forzeranno ad una maggiore disciplina, chiedendoti così, ancora una volta, di aderire ad un modello: quello della persona di successo che ha una forte autostima ed capace di raggiungere ogni traguardo.

La fiducia in se stessi, invece, nasce dalla capacità di lasciarsi andare alle cose così come sono, imparando ad osservarsi e ad accettarsi. Questo non equivale a rinunciare a cambiare a ad essere migliore: significa che nessuno dovrebbe importi come comportarti. Se la tua fiducia te stesso non ha solide fondamenta, la critica e la disapprovazione si abbatteranno come un’onda devastante togliendoti energia, autostima, slancio vitale e, a volte, anche la felicità.

Non farti condizionare dal giudizio altrui

Dovresti dunque credere in te stesso e non lasciarti sopraffare dal giudizio o dal modello altrui, ma proseguire con fiducia il tuo cammino. Rispetta per primo il parere degli altri e rispondi con educazione, ma non bloccare mai il tuo entusiasmo, l’energia che ti spinge a fare bene e ad andare avanti. Non potrai mai piacere a tutti: ci saranno sempre idee diverse dalle tue, pareri contrari. Stare bene con te stesso, essere certo di fare al meglio la tua professione, di portare valore nella tua famiglia e nelle relazioni non ti risparmierà le critiche negative.

Esiste, tuttavia, un tipo di critica positiva e costruttiva: le osservazioni di chi ti vuole bene e crede che tu possa fare sempre un passo in più. Queste sono critiche che spronano, sostengono e ti incentivano a compiere scelte all’altezza delle tue potenzialità. Ed ecco che nasce un’abitudine felice: lascia andare ciò che ti vuole denigrare e ferire, ascolta invece con attenzione quello che ti arricchisce, che può contribuire alla tua crescita personale e alla tua felicità.

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