Conosciuto anche con il nome di acidità o pirosi gastrica, il bruciore di stomaco è un disturbo molto comune a carico dell’apparato digerente.
Esso può comparire a qualsiasi età, manifestandosi con sintomi più o meno gravi, solitamente causati da problematiche legate all’alimentazione, alla sedentarietà e spesso anche dallo stress.
Molte persone, anche dopo anni, scelgono di combattere il bruciore di stomaco andando ad agire solamente sui sintomi. In realtà, il disturbo stesso è un segnale inviato dal nostro organismo per avvisarci che qualcosa non va.
Ma quali sono le cause del bruciore di stomaco? Cosa mangiare per alleviare i sintomi e digerire meglio? È possibile guarire da un bruciore persistente? Le domande a riguardo sono moltissime, e spesso le risposte possono non risultare così chiare.
In questo articolo pertanto, cercheremo di conoscere meglio questo disturbo. Scopriremo che modificando alcune abitudini errate e prendendosi maggiore cura dei propri bisogni psicologici, è possibile rimediare al bruciore di stomaco in modo rapido e naturale, ricorrendo ad un intervento farmacologico solo quando consigliato dal medico.
Che cos’è il bruciore di stomaco?


A livello fisiologico, il bruciore di stomaco si configura come un’eccessiva secrezione o un accumulo di succhi gastrici all’interno dello stomaco, normalmente prodotti per avviare la digestione.
In condizioni normali infatti, i succhi gastrici vengono prodotti nello stomaco e lì rimangono, con l’obiettivo di scomporre gli alimenti masticati ed ingeriti affinché possano essere assorbiti dall’intestino.
Quando qualcosa non va però, può succedere che tali secrezioni fuoriescano dallo stomaco e risalgano lungo il tubo digerente, arrivando a colpire anche la zona dell’esofago. La composizione chimica fortemente acida dei succhi gastrici, a contatto con le mucose, causa così la fastidiosa (e talvolta dolorosa) sensazione di acidità che comunemente chiamiamo bruciore di stomaco.
Si tratta di un dolore o bruciore intenso localizzato all’altezza dello sterno, che fa la sua comparsa ad ondate, solitamente quando ci si corica, facilitando così la risalita dei succhi.
Il bruciore di stomaco è molto comune all’interno della popolazione, tanto che prima o poi tutti lo sperimentano almeno una volta nella vita. La sua natura può infatti essere di tipo episodico o, più raramente, di tipo cronico.
In questo secondo caso, i gastroenterologi parlano di disturbo noto con il nome di reflusso gastroesofageo. Normalmente tuttavia, il bruciore di stomaco tende a regredire spontaneamente, scomparendo in maniera autonoma nel giro delle 24 ore successive.
Fatte queste premesse, vediamo subito più da vicino quali sono le cause alla base delle diverse manifestazioni.
Principali cause del bruciore di stomaco
La pirosi gastrica è un disturbo dall’origine multicausale, pertanto al fine di ottenere una diagnosi affidabile è necessario, in presenza di ripetuti episodi, rivolgersi al proprio medico. DI seguito, sono riportate tre diverse tipologie di cause legate alla comparsa del bruciore di stomaco.
Cause del bruciore di stomaco occasionale


Nella maggior parte dei casi tuttavia, il bruciore di stomaco si manifesta in modo occasionale, quasi sempre a causa di abitudini alimentari errate, sia in termini di tipo di cibi consumati, sia di modalità di assunzione del cibo stesso. In tali casi, si parla anche di un disturbo noto come gastrite acuta.
In breve, le cause più comuni legate al bruciore di stomaco occasionale sono legate ad una infiammazione della parete gastrica, ed includono:
- pasti troppo abbondanti;
- masticazione scarsa e inadeguata;
- consumo di cibi difficili da digerire (cibi troppo conditi, confezionati, processati, ipercalorici, preparati con cotture pesanti come la frittura);
- consumo eccessivo di alcolici prima, durante, o subito dopo i pasti;
- assumere una posizione seduta o ancor peggio sdraiata subito dopo mangiato;
- presenza di stress dovuto a eventi particolari (esami universitari, colloqui di lavoro, gare sportive, o qualsiasi altro avvenimento percepito dal soggetto come stressante)
- assunzione di alcuni tipi farmaci;
- inalazione di fumo di sigaretta o di altre sostanze contenenti nicotina.
Le cause sopra riportate non devono allarmare e possono essere facilmente tenute sotto controllo cercando di migliorare le proprie abitudini.
I rimedi per far fronte al problema sono spesso di natura casalinga o blanda, e aiutano ad eliminare tutti i sintomi nel giro di poche ore.
Cause del bruciore di stomaco frequente o cronico
Quando il bruciore di stomaco si fa più doloroso e persistente, con manifestazioni ripetute e comunque apparentemente slegate dall’alimentazione, è possibile che le cause alla base del disturbo siano di natura patologica. Ciò significa che l’organismo può essere colpito da malattie che coinvolgono l’apparato digerente, e che il bruciore di stomaco stesso sia un sintomo di queste ultime.
Tra le patologie spesso associate alla comparsa di acidità di stomaco rientrano:
- malattia da reflusso gastroesofageo (MRGE), una patologia che comporta la risalita dell’acido gastrico lungo l’esofago e può a sua volta derivare dall’ernia iatale;
- ernia iatale, una patologia che compare quando il cardias (una valvola muscolare posta tra stomaco e canale digerente) non riesce a trattenere i succhi gastrici all’interno dell’intestino;
- ulcera gastrica, ovvero la formazione di una lesione a carico della parete interna dello stomaco;
- ulcera duodenale, una lesione a carico della parte interna del duodeno, la parte dell’intestino collegata allo stomaco;
- infezioni batteriche o virali in corso (molto comune è quella da Helicobacter pylori);
- intolleranze alimentari;
- malattie autoimmuni;
- celiachia;
- disturbi psicologici come disturbi d’ansia e disturbi dell’umore.
Se sperimenti un bruciore di stomaco persistente, non sottovalutare il problema ma rivolgiti al tuo medico curante, così da escludere la presenza di patologie!
Bruciore di stomaco: cause psicosomatiche


Infine, è bene sottolineare che la presenza di una gastrite cronica o di un problema di acidità di stomaco persistente può essere causata anche da uno stress psicologico prolungato o ripetuto (problemi familiari, problemi relazionali, problemi sul lavoro, problemi economici).
In questi casi non si parla quindi di una patologia, ma della presenza di cause sociali, culturali ed ambientali alle quali il soggetto non riesce a far fronte, sperimentando così un disturbo di tipo psicosomatico. Il legame tra cervello e stomaco è infatti sempre più oggetto di studi da parte della comunità scientifica.
Bruciore di stomaco in gravidanza


Durante la gestazione, diverse donne lamentano la comparsa del bruciore di stomaco. Il fenomeno, in effetti, è piuttosto diffuso a causa di uno specifico ormone, noto con il nome di progesterone.
Quest’ultimo infatti, una volta rilasciato dall’organismo, è in grado di influire in modo consistente sul rilassamento della muscolatura liscia del tratto gastrointestinale.
Nei primi mesi di gravidanza, i livelli di progesterone aumentano significativamente, andando a ridurre la tenuta dello sfintere posto tra esofago e stomaco. Questa condizione può favorire la risalita dei succhi gastrici, provocando bruciore di stomaco anche a prescindere dal tipo di alimenti consumati.
Inoltre, durante la parte centrale e finale della gravidanza, la crescita del feto determina uno spostamento degli organi tale per cui intestino, pancreas e fegato possono causare una compressione a livello gastrico, la quale sfocia in problemi digestivi come pirosi e nausea.
Come si manifesta il bruciore di stomaco? I sintomi
Il bruciore di stomaco si manifesta solitamente dopo un’ora dalla fine dei pasti, con la comparsa improvvisa di una sensazione di acidità a livello dello sterno, posizionata al centro del torace. Spesso, questo sintomo è accompagnato da:
- difficoltà digestive;
- dolore o bruciore nel tratto iniziale della gola;
- eruttazione frequente;
- senso di pesantezza allo stomaco;
- nausea;
- disfagia, ossia difficoltà a completare la deglutizione;
- gonfiore addominale.
Talvolta invece, il bruciore allo stomaco coinvolge anche aree più basse dell’addome, ed è accompagnato da forti dolori o crampi, alternati a momenti di rilassamento. In quest’ultimo caso, è possibile trovarsi di fronte ad un caso di gastrite acuta, o più raramente di ulcera gastrica.
Se sperimenti episodi di dolore forte nelle zone sopra indicate, il consiglio è di rivolgerti subito al medico curante.
Quando invece il bruciore tende a spostarsi verso l’alto in modo ripetuto, è possibile che la causa del bruciore sia da rintracciarsi in un disturbo da reflusso gastroesofageo, il quale comporta anche una risalita di cibo non digerito fino all’esofago. Un sintomo tipico del reflusso è rappresentato dalla presenza di palpitazioni al momento di coricarsi.
Quando il bruciore di stomaco si protrae a lungo infine, può dare vita ad episodi di:
- spossatezza;
- mal di testa;
- vertigini;
- irritabilità;
- mancanza di concentrazione.
Quelli sopra riportati sono i sintomi più comuni associati a fenomeni di bruciore di stomaco occasionale. Essi tendono a scomparire gradualmente nelle ore successive all’episodio acuto, ma possono essere facilmente trattati con rimedi naturali o farmacologici. Vediamo subito quali sono i più comuni.
Rimedi per alleviare il bruciore di stomaco


I rimedi per trovare sollievo durante un episodio di pirosi gastrica sono fortunatamente numerosi e nella maggior parte dei casi facili da preparare anche a casa.
Se da un lato l’automedicazione si configura come la scelta più efficace per trattare episodi brevi e saltuari, dall’altro è però opportuno sottolineare l’importanza di una consulenza medica in tutti quei casi in cui il dolore e/o la frequenza degli episodi si intensificano.
In linea generale, i trattamenti che fino ad oggi si sono dimostrati efficaci contro il bruciore di stomaco comprendono:
- rimedi naturali o fai da te, ai quali appartengono sia prodotti alimentari di origine vegetale (tisane, bevande rilassanti) sia modifiche anche sostanziali delle abitudini errate in fatto di alimentazione;
- trattamenti farmacologici, indicati per i casi acuti intensi o per tenere sotto controllo le manifestazioni croniche;
- tecniche di rilassamento o terapie volte ad alleviare i fenomeni derivanti da stress.
Ma vediamo più nello specifico come alleviare i sintomi del bruciore e tornare a consumare i pasti serenamente senza avere il timore di coricarsi.
Rimedi naturali
Tra i principali rimedi naturali contro l’acidità di stomaco troviamo:
- assunzione di bicarbonato di sodio sciolto in acqua, il quale rappresenta però una soluzione temporanea e che, alla lunga, può addirittura peggiorare i sintomi iniziali. Il bicarbonato deve essere assunto solo in casi sporadici ed in piccole quantità;
- tisane calmanti ed emollienti a base di camomilla, verbena, malva, zenzero, le quali se bevute ad una temperatura non troppo alta possono favorire la digestione e calmare il bruciore;
- carbone vegetale, utile per eliminare l’aria in eccesso da stomaco e intestino.
Farmaci antiacido
I farmaci antiacido più largamente impiegati per il trattamento della pirosi gastrica includono:
- gastroprotettori, ovvero prodotti da assumere per via orale capaci di creare una barriera protettiva sulle pareti dello stomaco; sono rappresentati da tutti quei farmaci da banco solitamente a base di sali di alluminio e magnesio
- inibitori della pompa protonica, ovvero tutti i farmaci che vanno ad agire sulla produzione dei succhi gastrici stessi. Si tratta di principi attivi acquistabili solo con prescrizione medica (omeprazolo, pantoprazolo) indicati per la terapia di ulcere e gastriti croniche.
Bruciore di stomaco e dieta: cosa mangiare?


Un metodo molto efficace per prevenire futuri episodi di acidità e allo stesso tempo capace di curare i sintomi consiste nel modificare la propria dieta prediligendo il consumo di cibi sani e leggeri. In linea generale, è noto che gli zuccheri sono il macronutriente più difficile da scomporre e quindi da digerire.
Ecco un elenco di alimenti consentiti capaci di proteggere uno stomaco affaticato o frequentemente colpito da episodi di bruciore:
- alimenti magri e ricchi di proteine come carne bianca, uova, pesce e frutti di mare;
- verdura fresca di stagione a basso indice glicemico;
- cereali integrali ricchi di fibre;
- frutta povera di acido citrico come banana, frutti di bosco, mela, pera.
Sono inoltre da prediligere le cotture leggere come quella al vapore, la lessatura e la cottura alla griglia. Tra gli alimenti da evitare quando si soffre di bruciore di stomaco troviamo:
- alimenti processati a base di carni grasse;
- formaggi grassi;
- alimenti ricchi di zuccheri raffinati come pane, pasta, focacce, dolci lievitati, creme, merendine;
- cioccolato;
- pomodori;
- peperoncino e alimenti piccanti;
- spezie come curry, pepe, curcuma;
- menta;
- caffè e tè;
- bevande gassate e zuccherate;
- fritture e condimenti a base di grassi saturi;
Una dieta di questo tipo inoltre, aiuta a prevenire il sopraggiungere di fenomeni di sovrappeso ed obesità, spesso associati con frequenti disturbi del tratto gastro-intestinale, compreso il bruciore di stomaco.
Consigli pratici contro il bruciore di stomaco
Infine, di seguito trovi un insieme di rimedi pratici per evitare di sperimentare acidità di stomaco subito dopo i pasti e prima di coricarti:
- evita di rimanere seduto dopo i pasti. No anche a pasti consumati direttamente sul divano o sul letto;
- evita pasti eccessivamente abbondanti, soprattutto la sera;
- consuma cibi e bevande conservati a temperatura ambiente;
- evita il fumo, poiché la nicotina compromette il funzionamento del cardias, rallentando lo svuotamento dello stomaco;
- non coricarti a stomaco pieno prima di aver digerito;
- cerca di praticare attività fisica moderata dopo i pasti per facilitare la digestione (è sufficiente una passeggiata di 10-15 minuti).
- se ti trovi a letto, assumi una posizione seduta o rialzata aiutandoti con i cuscini, così da facilitare il deflusso dei succhi gastrici verso l’intestino.
- non indossare abiti che stringano eccessivamente la zona della vita.
Infine, il consiglio è di riservare un'attenzione speciale al benessere psicologico. Cerca di ridurre al minimo le fonti di stress e prediligi attività rilassanti o di svago durante il tempo libero. Se necessario, informati su corsi di mindfulness, yoga, ginnastica dolce o, in casi di malessere psicologico intenso, rivolgiti ad un esperto della salute mentale.
Seguendo questi consigli, il tuo bruciore di stomaco tenderà a risolversi: in pochi giorni è possibile che tu possa tornare a godere delle gioie quotidiane ed ad affrontare con la carica necessaria sfide sempre nuove ed entusiasmanti!